lunedì 30 aprile 2012

RICERCARE IL TEATRO. Workshop, dimostrazioni di lavoro, performance con Teatro Cantiere. Da Singapore Gey Pin Ang - 5-13 Maggio


Nel decimo anniversario del CSB la compagnia residente Teatro Cantiere organizza Ricercare il Teatro, due fine settimana (5, 6 e  11, 12, 13 maggio) dedicati alla pratica teatrale e alla propria personale visione del teatro: cinque giorni di workshop, dimostrazioni di lavoro, performance con la presenza speciale dell'artista singaporese Gey Pin Ang, nome di spicco del teatro contemporaneo che condurrà Sourcing Within, una due giorni intensiva di pratica teatrale.

Programma generale:

sabato 5, domenica 6 maggio (14-19/14-20)
Laboratorio di Teatro Cantiere sul Rituale
Il laboratorio sarà strutturato come un grande rito di iniziazione dove i nuovi arrivati verranno invitati a partecipare attivamente cercando di acquisirne codici, tecniche, spirito e si concentrerà sia sulla Presenza dell'attore come risultato del “qui ed ora” tipico della sfera rituale, sia sull'uso della voce come strumento per il canto, per il risveglio di emotività nascoste e per la glossolalia (una lingua interiore che smuove emozioni e istinti sopiti, appoggiandosi alle vibrazioni del corpo). Lavorare sul rituale non significa lasciarsi andare a spontaneità disorganizzata o crisi di isteria, chiunque si aspetti da questo laboratorio grida convulse, trance, tremori e atteggiamenti da tarantolati non è sulla giusta strada.

sabato 5 maggio
ore 20 aperitivo e dimostrazioni di lavoro con Teatro Cantiere

venerdì 11 maggio
ore 21 Extended Family Jams. La musica di Charles Manson & The Family concerto spettacolo di Teatro Cantiere
ore 22.30 Summer of Love 2012 - djset psichedelico con Dome La Muerte

sabato 12, domenica 13 maggio (13-19/11-17) (scadenza iscrizioni 6 maggio)
Sourcing Within. Worksession con Gey Pin Ang
Un workshop intensivo di dodici ore divise in due giorni limitato a dieci partecipanti. Con Sourcing Within Gey Pin Ang conduce una ricerca parallela tra la propria pratica teatrale e il Tai Chi al fine di trovare una via fluida, creativa, vitale e priva di sforzo nel lavoro del performer. L'artista condurrà i partecipanti alla sessione ad una sorgente di energia naturale interna attraverso diverse fasi di lavoro pratico. Maggiori informazioni su sourcingwithin.org


Info e prenotazioni: www.teatrocantiere.it – info@teatrocantiere.it

giovedì 26 aprile 2012

27 aprile I PARAFULMINI iN concerto


I Parafulmini sono una toon-rock band di ragazzi tipi moderni che suonano roba loro.

Eccoli:

Marco Bigliazzi: batteria & macchinetta (oltre a fare cartoni animati con lo studio Toposodo)
Luca Rossi: basso & bombardino (oltre a costruire bassi & chitarre artigianali)
Stefano Masoni: chitarra & tromba (oltre a suonare con la Fantomatik Orchestra)

Unitevi alla campagna dei Parafulmini contro le cover band
No cover band

No more cover bands anymore!
http://parafulmini.wordpress.com/

Butta un occhio alla scaletta dai! http://parafulmini.wordpress.com/2012/04/23/parafulminis-set/

lunedì 16 aprile 2012

PRESENTAZIONE SENZA FILO 2012 - NOVADEAF+THE STRANGE FLOWERS - 19 Aprile 2012


Ecco che proprio nell'anno in cui i Maya hanno prospettato la fine del mondo (o meglio l'avvento di una una nuova era, come preferiamo pensare) arriva la terza edizione di Senza Filo Music Contest, Il 1° concorso musicale che strizza l'occhio all'Apocalisse, l'originale concorso totalmente acustico per band o musicisti solisti vogliosi di suonare senza energia elettrica.

Il bando 2012 del contest sarà presentato giovedì 19 aprile e nell'occasione i fortunati gruppi che potranno suonare nel suggestivo spazio architettonico costruito nel 1400 proprio per poter esaltare naturalmente i suoni non amplificati saranno i Novadeaf (gruppo pisano vincitore del primo premio di 'Senza Filo 2011' e in attesa di pubblicare il secondo album) che apriranno agli Strange Flowers, gruppo pisano attivo dalla fine degli anni '80 e fresco dell'uscita discografica 'Grace of Losers'.

Info: www.senzafilomusiccontest.eu

http://www.rockit.it/novadeaf
http://www.strangeflowers.net/The_Strange_Flowers/The_Strange_Flowers_Right_Now.html

TEATRO CANTIERE A SCENEFORUM con un estratto di EXTENDED FAMILY JAMS - 20 Aprile 2012

foto di Andrea Luporini

Teatro Cantiere sarà ospite di SceneForum nell’atrio di Palazzo Ricci a Pisa il 20 Aprile 2012 alle ore 20.30 con un estratto di Extended Family Jams.

SceneForum nasce come progetto autogestito rivolto a giovani gruppi teatrali, singoli artisti, performers, professionisti della scena e non, che necessitino di uno spazio dove sperimentare il loro lavoro, dove mettere alla prova i loro progetti (anche work in progress) di fronte ad un pubblico, e magari stabilire con esso nuove connessioni. L’idea è che il pubblico sia un diretto partecipante della performance. Sceneforum 2012 ha l’obiettivo di riportare il teatro dentro l’università, nel tentativo di aprire nuovi orizzonti di azione all’interno di essa.

Info: www.teatrocantiere.it - info@teatrocantiere.it

domenica 15 aprile 2012

22 APRILE - PANE AMORE E RESISTENZA





22 APRILE A PARTIRE DALLE 18:30
DJ SET Alessandro Magnani (GAP Record Store), aperitivo con baccelli, vino ed altro
ORE 22 DJ SET HERRERA
ORE 22:45 LIVE TESTA DI CUOIO LIVE
ORE 23:30 LIVE Grongos (Testa di Cuoio & Herrera)
Mostra sulla Resistenza e stampa clandestina curata da Federico Soavini



ASPETTANDO IL 25 APRILE.

Domenica 22 aprile presso il Cantiere San Bernardo a Pisa si svolgerà con qualche giorno di anticipo una giornata dedicata al 25 aprile, data della liberazione italiana dal nazifascismo. Sarà una commemorazione in stile CSB con mortadella, vino, Testa di Cuoio e Herrera DJ. Sono stato chiamato anche io per dare un contributo alla commemorazione. Il 25 aprile è una data storica e ognuno di noi ha il dovere di commemorare e trasmettere alle giovani generazioni i valori che i nostri padri ci hanno trasmesso e che sono costati sacrifici spesso in termini di sangue , e qualsiasi strumento e’ utile per “ricordare” , anche quello solo apparentemente ludico. Il mio desiderio è quello di riuscire a rappresentare le aspirazioni e i sentimenti che le classi popolari hanno sognato di realizzare rappresentandole in canti popolari e in musica. Cercare di ripercorrere la storia del mondo del lavoro, direi anzi la storia dello sfruttamento dell’uomo nel mondo del lavoro insieme alla storia della lotta dell’uomo per il miglioramento delle condizioni lavorative e salariali, rende l’impresa al di sopra delle mie capacità. Ma questo mi sprona a fare del mio meglio nel ripercorrere tutte le tappe che nella storia moderna, dalla fine dell’ottocento sino ai movimenti di lotta degli anni 70 hanno caratterizzato il percorso del movimento di rivendicazione e di lotta per l’uguaglianza dei diritti dei lavoratori. Stiamo cancellando la storia e con essa i legami del nostro passato. La nostra identità è frutto della conoscenza della nostra storia. La memoria, la tradizione sono indispensabili per qualunque società; e occorre ritornare alla memoria, alla tradizione per ristabilire la rete di rapporti che legano i padri ai figli, il presente al passato che ha radici operaie e contadine. In un momento come quello che viviamo dove tutti i diritti acquisiti con lotte sanguinose vengono messi in discussione e spesso disgregati (come sta succedendo con l’articolo 18) è obbligatorio ripercorrere la nostra storia, anche con le testimonianze sonore che fortunatamente possiamo ancora riproporre. Mi rivolgo soprattutto ai giovani e giovanissimi, il mio sforzo è principalmente rivolto a loro, ignare vittime del pensiero comune “globalizzato”. L’Italia ,e soprattutto Pisa la città in cui viviamo, ha passato momenti edificanti per l’evoluzione del pensiero comunitario socialista. Le banche e il denaro non erano il motore unico di condivisione ancora esistevano gli ideali, i sogni, le utopie. Erano anni di feroci discussioni, c’erano tanti progetti a volte forse utopistici ma comunque ci si confrontava, si discuteva, c’era la passione verso la politica; mentre ora la rassegnazione ha preso il posto dell’indifferenza al potere costituito come se a tutto questo non ci possa essere un’alternativa che sia la più’ giusta, quella che ci possa far ripercorrere i sogni, le “ingenue”immaginazioni, le “improbabili” speranze che hanno coinvolto la vita di migliaia di studenti, operai e di tanti intellettuali illuminati. Vorrei condividere la luce e la speranza che i canti popolari hanno trasmesso e tramandato nei secoli: la sofferenza della condizione di disuguaglianza che ha acceso la miccia alle rivolte proletarie. Vorrei condividere la passione e la sofferenza che certi canti portano alla luce, per non dimenticare che la nostra “libertà” è il frutto di immani lotte e sacrifici e per questo il passato che rappresentano e’degno di profondo rispetto. Vorrei che tutti fossimo uniti nella nuova lotta per la salvaguardia dei diritti dei più deboli e nella ricerca di uno sviluppo per una società più giusta e più libera.

Alessandro (Gap Record Store).